L’apparecchiatura deve essere installata in un locale ben chiuso, areato, protetto dalla pioggia battente, dalle intempe-rie, dal gelo ed a riparo dai raggi solari. Sistemare l’apparec-chiatura in posizione accessibile la sostituzione del filtro e per tutte le altre operazioni di manutenzione ordinaria. Normal-mente la collocazione ideale dell’impianto e il sottolavello della cucina, per facilitare le operazioni di manutenzione or-dinaria ma anche per agevolare l’utilizzo e il prelievo dell’ac-qua tramite il rubinetto di erogazione, ma a discrezione del cliente può essere utilizzato anche un altro locale dell’abita-zione perché per l’installazione vengano rispettate le norme di legge e in particolare le norme impartite dal Decreto del Ministero della Sanità n° 443 del 21/12/1990.
In ogni caso verificare che nelle immediate vicinanze della zona prevista per l’installazione dell’impianto sia sempre pre-sente: attacco Ø ½” per l’acqua fredda di alimentazione; piano d’appoggio con uno spessore non superiore a 5,5 cm per l’installazione dell’eventuale rubinetto di erogazione. Verificare inoltre che sul piano o sul lavello di cucina, nel punto in cui si vuole collocare il rubinetto di erogazione, sia sempre possibile effettuare un foro Ø 12 mm per il montaggio dello stesso. Installare l’impianto e le sue connessioni in con-dizioni tali da permettere che la temperatura sia compresa fra +5°C e +40°C. L’installazione deve essere eseguita esclusiva-mente da un professionista abilitato all’installazione di im-pianti idraulici e rispettando le norme dettate dalla legge n°37 del gennaio del 2008 e relative norme UNI-CTI 8065 per la sicurezza degli impianti.
A monte dell’impianto, nei casi in cui l’acqua di alimentazione sia superiore a 8,6 bar max consentiti, deve essere installato obbligatoriamente un riduttore di pressione per evitare che le forti sollecitazioni e i “colpi d’ariete” provocati dall’eccessiva pressione di alimentazione vadano a danneggiare le parti idrauliche dell’apparecchiatura.
Tutti i materiali supplementari utilizzati per il collegamento idraulico dell’apparecchiatura devono essere possibilmente del tipo in materiale plastico e in ogni caso conformi alla normativa vigente relativa alle caratteristiche dei materiali destinati a venire in contatto con acqua potabile.
Terminata la fase di installazione, si può procedere all’avviamento dell’impianto. L’avviamento e la regolazione devono essere eseguiti preferibilmente da tecnici specializzati che operano sotto il controllo di un centro assistenza S.A.E. s.n.c.
Il costruttore S.A.E. snc con sede in viale A. Palladio, 11/1, 35020 Z.A. di Vigorovea, Sant’Angelo di Piove (PD), dichiara sotto la sua esclusiva responsabilità, che la seguente apparecchiatura denominata: “RAPID BLOCK” è utilizzabile per il trattamento di acque potabili ed è conforme alle disposizioni tecniche impartite dal Decreto Ministeriale n°25 del 2012. S.